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Biografia di Paolo Villaggio

Paolo Villaggio

Paolo Villaggio, nato a Genova il 30 dicembre 1932. Con la sua dissacrante e grottesca ironia, è stato uno dei primi attori brillanti in Italia che, attraverso la satira, è riuscito a far riflettere sui problemi della nostra società. Il suo nome è legato indissolubilmente alla figura del ragionier Ugo Fantozzi, la sua creatura cinematografica più fortunata.

l'infanzia e le prime esperienze lavorative

Frequenta il liceo classico “Andrea Doria” (quasi un segno del destino in fatto di tifoseria, dato che Paolo Villaggio è da sempre tifoso della Sampdoria), suo compagno di classe è l’ex Presidente FIAT Paolo Fresco. Dopo gli studi attraverserà diverse esperienze lavorative, dal cameriere allo speaker della BBC, da cabarettista a intrattenitore su navi da crociera, insieme all’amico Fabrizio De André, dal teatro al lavoro impiegatizio presso la Cosider: è proprio a questa esperienza lavorativa che Paolo Villaggio si ispira per la creazione del personaggio del ragioner Ugo Fantozzi, chiaramente autobiografico, che in seguito lo renderà popolarissimo.

il debutto in televisione

A scoprire la vena artistica di Villaggio fu Maurizio Costanzo, che nel 1967 gli consiglia di esibirsi in un cabaret di Roma (il 7×8). Da qui passerà a partecipare al programma televisivo Quelli della Domenica, in cui i suoi cavalli di battaglia, personaggi aggressivi, vili e sottomessi interpretati da lui (il Professor Kranz, Giandomenico Fracchia e Fantocci, che poi diventerà Fantozzi) troveranno la loro definitiva consacrazione. Dal set televisivo passerà poi alla macchina da scrivere facendo pubblicare da L’espresso e da L’Europeo i suoi brevi racconti incentrati sulla figura del ragionier Ugo Fantozzi, uomo dal carattere debole, perseguitato dalla sfortuna e dal “megadirettore” della “megaditta”, dove Fantozzi lavora. 

Nel 1971 la casa editrice Rizzoli pubblicherà il libro “Fantozzi”, che raccoglie proprio questi racconti, dando a Paolo Villaggio notorietà internazionale. Il successo dei suoi best-seller (ne scriverà tre, tutti editi dalla Rizzoli), gli darà l’opportunità di darsi al cinema con successo e profitto. Il personaggio riscuote un enorme successo, anche nell’Europa orientale ed in Unione Sovietica, dove Villaggio vince il premio Gogol come “miglior scrittore in cirillico”, un successo ancora attuale tanto che la celebre sentenza sul film La corazzata Potëmkin (“è una cagata pazzesca!!”) fa parte della memoria del pubblico russo. Del resto l’attore ha una discreta somiglianza con il collega ora lituano Donatas Banionis, uno dei maggiori interpreti dell’allora cinema e teatro sovietico, noto in Italia come il protagonista di Solaris di Tarkovskij (1972). L’esternazione del personaggio ha fatto sì che di fatto la pellicola non venisse più riprodotta nei cineforum aziendali (proprio come quelli che il grande ragioniere era costretto a seguire) ed in quelli parrocchiali.

Fantozzi e Filini canottaggio

Il ragionier Ugo Fantozzi

Per la verità, Villaggio aveva già lavorato in alcuni film (si ricordi, per tutti, Brancaleone alle crociate di Mario Monicelli del 1970), ma solo con il celebre film Fantozzi di Luciano Salce nel 1975 incomincerà ad essere apprezzato anche in questo campo. Ne seguiranno tanti altri, ben 9 sul personaggio del mitico ragioniere (uno di Salce oltre al primo già citato, sette di Neri Parenti ed uno, l’ultimo, di Domenico Saverni). Grazie al grande successo dei film sono entrate nel bagaglio lessicale dell’italiano medio espressioni come “Mi si sono incrociati i diti“, “Come è umano lei“, oltre agli aggettivi “fantozziano” e all’espressione “Alla Fantozzi“, sorte per indicare esperienze, atteggiamenti o situazioni nati male e finiti peggio.

Fantozzi rappresenta l’italiano medio degli anni settanta, medio-borghese, con uno stile di vita semplice (niente laurea, lavoro da impiegato, casa in equo canone, ecc.) che mette davanti alla macchina da presa le ansie e le “perversioni” di un’intera classe di lavoratori: in tutti gli uffici, per esempio, è esistita una seduttrice un po’ doppiogiochista come la “signorina Silvani”, un capo esigente o un collega arrivista, molti sono andati in giro su una vecchia utilitaria come la Bianchina di Fantozzi, ma soprattutto tutti abbiamo pensato di essere dei perseguitati dalla sfortunaNegli ultimi film su Fantozzi, a partire da Fantozzi va in pensione, del 1988, passando per Fantozzi in paradiso fino a Fantozzi 2000, la clonazione, il tema comico è sovente affiancato da un fosco pessimismo, che sfocia spesso in veri elogi della morte e della malattia.

tra attore e scrittore

Villaggio ha recitato, ma non sempre con abilità e fortuna, in moltissime commedie cinematografiche, interpretando personaggi molto simili a Fantozzi. A volte, uscendo dalla routine delle sue creazioni, ha lavorato con maestri del cinema quali Federico Fellini (nel 1990 con La voce della Luna, insieme a Roberto Benigni), Lina Wertmuller (nel 1992 con Io speriamo che me la cavo), Ermanno Olmi (nel 1993 con Il segreto del bosco vecchio, tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati), Mario Monicelli (nel 1994 con Cari fottutissimi amici e nell’intramontabile Brancaleone alle Crociate) e Gabriele Salvatores (nel 2000 con Denti). Nel 1977 interpretò la parte di un emigrante di ritorno in Italia, ne Sistemo l’America e torno di Nanni Loy, film di amara denuncia, sotto il velo della comicità, dell’Italia degli Anni ’70. Villaggio ha interpretato anche il ruolo di Giandomenico Fracchia, un personaggio simile allo sventurato Fantozzi, nelle pellicole Fracchia la belva umana (1981) e Fracchia contro Dracula (1985). 

Tra i numerosi premi cinematografici ricevuti da Paolo Villaggio, vale la pena ricordare il David di Donatello conquistato nel 1990, il Nastro d’Argento nel 1992 e il Leone d’Oro alla carriera nel 1992.

In tutti questi anni non è tuttavia cessata la sua attività di scrittore: ha continuato a far pubblicare libri di buon successo con regolarità, cambiando però editore nel 1994 (è infatti passato dalla Rizzoli alla Mondadori). Per quest’ultima ha pubblicato Fantozzi saluta e se ne va (19941995), Vita morte e miracoli di un pezzo di merda (2002), 7 grammi in 70 anni (2003) e Sono incazzato come una belva (2004), prima di tornare a pubblicare con la Rizzoli Gli fantasmi nel 2006.

villaggio, l'attore di teatro

Tutti lo ricordiamo come attore di cinema e scrittore, ma è stato anche un buon attore di teatro: sotto la regia di Giorgio Strehler ha infatti interpretato in teatro il ruolo di Arpagone nell’Avaro di Molière nel 1996, mentre dalla stagione teatrale 2000-2001 ha più volte portato in scena il monologo autobiografico “Delirio di un povero vecchio”. Sempre nel 1996, ha anche condotto il tg satirico Striscia la notizia insieme a Massimo Boldi. Più recentemente ha partecipato alla fiction televisiva Carabinieri, in cui interpreta Giovanni, un professore che ha perso la memoria che spesso collabora nella risoluzione dei casi con le forze dell’ordine. Ma i ruoli più importanti alla televisione sono il già citato Quelli della domenica e il varietà in quattro puntate Giandomenico Fracchia, trasmesso con enorme successo nell’autunno del 1975 sul Programma NazionaleDal 2007 porta in scena Serata d’addio, un monologo costituito in 3 atti; tratti da Il fumo uccide ispirato a Il tabacco fa male di Anton Cechov, Una vita all’asta ispirato a Il canto del cigno sempre di Anton Cechov e L’ultima fidanzata ispirato a L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello. Rivisitati nel suo stile, si fondono forte drammaticità e sorrisi.

Ma Villaggio è stato anche doppiatore: è stato infatti la versione italiana della voce del neonato di Senti chi parla (quella dell’originale era Bruce Willis) e Senti chi parla 2 ed ha fatto anche da narratore nella versione italiana del film comico Ma che siamo tutti matti?.

È stato, inoltre, co-autore della canzone Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers, ballata storico-satirica portata al successo da De André nel 1970.

Gallery Paolo Villaggio

cinema

  • Eat It, di Francesco Casaretti (1969)
  • Il terribile ispettore, di Mario Amendola (1969)
  • I quattro del pater noster, di Ruggero Deodato (1969)
  • Pensando a te, di Aldo Grimaldi (1969)
  • Brancaleone alle crociate, di Mario Monicelli (1970)
  • Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto, di Vittorio Gassman (1972)
  • Beati i ricchi, di Salvatore Samperi (1972)
  • Che c’entriamo noi con la rivoluzione?, di Sergio Corbucci (1972)
  • La torta in cielo, di Lino Del Fra (1972)
  • Sistemo l’America e torno, di Nanni Loy (1974)
  • Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno, di Luciano Salce (1974)
  • Non toccare la donna bianca, di Marco Ferreri (1974)
  • La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone, di Pupi Avati (1975)
  • Fantozzi, di Luciano Salce (1975)
  • Di che segno sei?, di Sergio Corbucci (1975)
  • Il secondo tragico Fantozzi, di Luciano Salce (1976)
  • Signore e signori, buonanotte, di Luigi Comencini, Luigi Magni, Nanni Loy, Ettore Scola, Mario Monicelli (1976)
  • A tu per tu, di Sergio Corbucci (1984)
  • I pompieri, di Neri Parenti (1985)
  • Fracchia contro Dracula, di Neri Parenti (1985)
  • Scuola di ladri, di Neri Parenti (1986)
  • Grandi magazzini, di Castellano e Pipolo (1986)
  • Superfantozzi, di Neri Parenti (1986)
  • Rimini Rimini, di Sergio Corbucci (1987)
  • Missione eroica – I pompieri 2, di Giorgio Capitani (1987)
  • Scuola di ladri – Parte seconda, di Neri Parenti (1987)
  • Roba da ricchi, di Sergio Corbucci (1987)
  • Il signor Robinson, mostruosa storia d’amore e d’avventure, di Sergio Corbucci (1976)
  • Quelle strane occasioni – episodio Italian Superman, di Nanni Loy (1976)
  • Tre tigri contro tre tigri, di Sergio Corbucci e Steno (1977)
  • Il… Belpaese, di Luciano Salce (1977)
  • Quando c’era lui… caro lei!, di Giancarlo Santi (1978)
  • Io tigro, tu tigri, egli tigra, di Giorgio Capitani (1978)
  • Professor Kranz tedesco di Germania, di Luciano Salce (1978)
  • Dove vai in vacanza? – episodio Sì buana, regia di Luciano Salce (1978)
  • Dottor Jekyll e gentile signora, di Steno (1979)
  • Rag. Arturo De Fanti, bancario precario, di Luciano Salce (1980)
  • La locandiera, di Paolo Cavara (1980)
  • Fantozzi contro tutti, di Paolo Villaggio e Neri Parenti (1980)
  • Il turno, di Tonino Cervi (1981)
  • Fracchia la belva umana, di Neri Parenti (1981)
  • Sogni mostruosamente proibiti, di Neri Parenti (1982)
  • Bonnie e Clyde all’italiana, di Steno (1983)
  • Pappa e ciccia, di Neri Parenti (1983)
  • Fantozzi subisce ancora, di Neri Parenti (1983)
  • Com’è dura l’avventura, di Flavio Mogherini (1987)
  • Il volpone, di Maurizio Ponzi (1988)
  • Fantozzi va in pensione, di Neri Parenti (1988)
  • Ho vinto la lotteria di capodanno, di Neri Parenti (1989)
  • La voce della Luna, Federico Fellini (1990)
  • Le comiche, di Neri Parenti (1990)
  • Fantozzi alla riscossa, di Neri Parenti (1990)
  • Le comiche 2, di Neri Parenti (1991)
  • Io speriamo che me la cavo, di Lina Wertmüller (1992)
  • Il segreto del bosco vecchio, di Ermanno Olmi (1993)
  • Fantozzi in paradiso, di Neri Parenti (1993)
  • Cari fottutissimi amici, di Mario Monicelli (1994)
  • Le nuove comiche, di Neri Parenti (1994)
  • Camerieri, di Leone Pompucci (1995)
  • Io no spik inglish, di Carlo Vanzina (1995)
  • Palla di neve, di Maurizio Nichetti (1995)
  • Fantozzi – Il ritorno, di Neri Parenti (1996)
  • Banzai, di Carlo Vanzina (1997)
  • Un bugiardo in paradiso, di Enrico Oldoini (1998)
  • Fantozzi 2000 – La clonazione, di Domenico Saverni (1999)
  • Denti, di Gabriele Salvatores (2000)
  • Heidi, di Markus Imboden (2001)
  • Azzurro, di Denis Rabaglia (2001)
  • InvaXön – Alieni in Liguria, di Massimo Morini (2004)
  • Gas, di Luciano Melchionna (2005)
  • Hermano, di Giovanni Robbiano (2007)
  • Torno a vivere da solo, di Jerry Calà (2008)
  • Questione di cuore, di Francesca Archibugi (2009)
  • Generazione 1000 euro, di Massimo Venier (2009)
  • Tutto tutto niente niente, di Giulio Manfredonia (2012)
  • La voce di Fantozzi, di Mario Sesti (2017)
  • W gli sposi, di Valerio Zanoli (2018)

attore televisivo

  • Il killer (1969)
  • Giandomenico Fracchia (1975)
  • Sogni e bisogni (1985)
  • Un angelo di seconda classe (1999)
  • San Giovanni – L’apocalisse (2002)
  • Renzo e Lucia (2004)
  • Finalmente Natale (2007)
  • Carabinieri (2002-2008)

regista

  • Fantozzi contro tutti con Neri Parenti (1980)

televisione

  • Quelli della domenica (Programma Nazionale, 1968)
  • È domenica, ma senza impegno (Programma Nazionale, 1969)
  • Canzonissima 1969 (Programma Nazionale, 1970)
  • Signore e signora (Programma Nazionale, 1970)
  • Senza rete (Programma Nazionale, 1971)
  • XXII Festival della canzone italiana – Sanremo (Programma Nazionale e Secondo Programma, 1972)
  • Ciao Gente (Canale 5, 1983-1984)
  • Risatissima (Canale 5, 1985)
  • Grand Hotel (Canale 5, 1985-1986)
  • Un fantastico, tragico venerdì (Rete 4, 1986-1987)
  • Che piacere averti qui (Italia 1, 1987)
  • Villaggio Party (Odeon TV, 1987-1988)
  • Cerimonia di premiazione della 36ª edizione dei David di Donatello (Rai 1, 1991)
  • Striscia la notizia (Canale 5, 1997)
  • Domenica In (Rai 1, 2002-2003)
  • Roar – Un mercoledì da Leone (Rai 3, 2016)

premi

Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana

— 2 giugno 1995. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.[2]

Suo fratello gemello Piero Villaggio è nato a Genova, città nella quale si è laureato in Ingegneria nel 1957. Dal 1966 è professore ordinario di Scienza delle Costruzioni nell’Università di Pisa; inoltre, dal 1982 tiene un corso di Idrodinamica Classica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Da molti anni tiene anche un corso di Equazioni Differenziali della Fisica Matematica nell’ambito del locale Dottorato in Ingegneria delle Strutture, e, dal 2000, insegna Calcolo delle Variazioni per il corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale. È membro dell’Accademia dei Lincei dal 1998. 

sceneggiatore

  • Fantozzi (1975)
  • Il secondo tragico Fantozzi (1976)
  • Il signor Robinson, mostruosa storia d’amore e d’avventure (1976)
  • Il… Belpaese (1977)
  • Professor Kranz tedesco di Germania (1978)
  • Fantozzi contro tutti (1980)
  • Fracchia la belva umana (1981)
  • Bonnie e Clyde all’italiana (1982)
  • Pappa e ciccia (1983)
  • Fantozzi subisce ancora (1983)
  • Fracchia contro Dracula (1985)
  • Superfantozzi (1986)
  • Fantozzi va in pensione (1988)
  • Fantozzi alla riscossa (1990)
  • Fantozzi in paradiso (1993)
  • Fantozzi – Il ritorno (1996)

teatro

  • L’avaro (1997)
  • Il vizietto (1998-1999)
  • Delirio di un povero vecchio (2000-2001)
  • Vita, morte e miracoli (2005-2008)
  • Serata d’addio (2007-2008)
  • Il profumo delle lucciole (2009-2011)
  • A ruota libera (2010-2011)
  • La Corazzata Potemkin è una cagata pazzesca! (2012)
  • Il peggio della mia carriera (2012)
  • Siamo nella merda, anche la Corazzata Potemkin è affondata (2012-2013)
  • Mi piacerebbe tanto non andare al mio funerale (2015-2016)

spot pubblicitari

  • Carosello Materassi Ennerev (1970)
  • Carosello Ritz (1971)
  • Carosello Martini (1972)
  • Carosello Band-Aid Jhonson (1973)
  • Spot Sole Bianco (1982)
  • Spot Saclà (1989)
  • Spot Banca di Roma (1992) – tre cortometraggi girati da Federico Fellini per la Banca di Roma
  • Spot Arriva l’Euro (2001)
  • Spot Pampers (2001)

discografia - album

  • 1971 – Giandomenico Fracchia (CGD)
  • 1975 – Fantozzi (Cinevox Records)
  • 1976 – Il secondo tragico Fantozzi (Cinevox Records)
  • 1980 – Fantozzi contro tutti (Ricordi)

singoli

  • 1975 – La ballata di Fantozzi/L’impiegatango (EMI)
  • 1980 – Fantozzo/Banda Fantozzi (Ricordi)
  • 1986 – Grandi magazzini/Hapinesse (RCA)

canzoni

  • 1963 – Il fannullone (testo di Paolo Villaggio, musica di Fabrizio De André)
  • 1963 – Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers (testo di Paolo Villaggio, musica di Fabrizio De André)

radio

  • Il sabato del Villaggio (1967-1968)
  • Formula uno (1971)
  • Gran varietà (1974-1975)
  • Dolcemente mostruoso (1975)

doppiatore

  • Senti chi parla, regia di Amy Heckerling (1989)
  • Senti chi parla 2, regia di Amy Heckerling (1990)
  • Hotel Transylvania 2, regia di Genndy Tartakovsky (2015)

opere letterarie

  • Fantozzi, Milano, Rizzoli, 1971.
  • Come farsi una cultura mostruosa, Milano, Bompiani, 1972.
  • Il secondo tragico libro di Fantozzi, Milano, Rizzoli, 1974.
  • Le lettere di Fantozzi, Milano, Rizzoli, 1976.
  • Fantozzi contro tutti, Milano, Rizzoli, 1979.
  • Fantozzi subisce ancora, Milano, Rizzoli, 1983. ISBN 88-17-65904-5.
  • “Caro direttore ci scrivo…”. Lettere del tragico ragioniere, raccolte da Paolo Villaggio, come Rag. Ugo Fantozzi, Milano, A. Mondadori, 1993.
  • Fantozzi saluta e se ne va. Le ultime lettere del rag. Ugo Fantozzi, Milano, A. Mondadori, 1994. 
  • Vita, morte e miracoli di un pezzo di merda, Milano, Mondadori, 2002. 
  • 7 grammi in 70 anni. L’odissea di un povero obeso, Milano, Mondadori, 2003. 
  • Sono incazzato come una belva, Milano, Mondadori, 2004. ISBN 88-04-53406-0.
  • Gli fantasmi, Milano, Rizzoli, 2006.
  • Storia della libertà di pensiero, Milano, Feltrinelli, 2008. 
  • Storie di donne straordinarie, Milano, Mondadori, 2009. 
  • Crociera Lo Cost, Milano, Mondadori, 2010. 
  • Fantozzi totale, Torino, Einaudi, 2010. 
  • Mi dichi. Prontuario comico della lingua italiana, Milano, Mondadori, 2011. 
  • Giudizio universale, Milano, Feltrinelli, 2011. 
  • Non mi fido dei santi, con Luca Sommi, Reggio Emilia, Aliberti, 2011. 
  • La fortezza tra le nuvole, Pezzan di Carbonera, Morganti, 2011.
  • La vera storia di Carlo Martello, Milano, Dalai, 2011. ISBN 978-88-6620-089-5.
  • Tragica vita del ragionier Fantozzi, Milano, Mondadori, 2012. 
  • Siamo nella merda. Pillole di saggezza di una vecchia carogna, Milano, Mondadori, 2013.
  • Fantozzi, rag. Ugo. La tragica e definitiva trilogia, con un saggio di semiotica fantozziana di Stefano Bartezzaghi, Milano, Rizzoli, 2013. 
  • Lei non sa chi eravamo noi, con Adriano Panatta, Milano, Mondadori, 2014. 
  • Come farsi una cultura mostruosa OGGI, Milano, Cairo, 2014. 
  • Fantozzi forever, tavole e testi di Francesco Schietroma, Milano, Cairo, 2014.
  • Fantozzi letto da Paolo Villaggio. L’audiolibro inedito, Roma, Volume Audiobooks, 2016. 
  • Italiani brava gente… ma non è vero!, Milano, La nave di Teseo, 2018. 

Fonti testuali: Wikipedia 

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